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Rocco Toscani, un particolare “figlio d’arte”
31 ottobre 2019

Rocco Toscani, un particolare “figlio d’arte”

United Talent of Toscani.
Ci siamo permessi di adattare così il famoso slogan ideato negli anni ottanta da Oliviero Toscani per Benetton.
Ci è venuto naturale farlo dovendo raccontare la storia di suo figlio Rocco, un talento creativo che non si è accontentato di seguire le orme del padre, ma ha cercato di andare oltre.

Andiamo con ordine:
Rocco Toscani, classe 1980, da piccolo voleva fare l’allevatore di cavalli, come ha rivelato lui stesso, perché ha sempre amato gli animali. Però, l’importante presenza di un padre così conosciuto lo porta inevitabilmente a prendere in mano una macchina fotografica e aprire uno studio personale a Milano. Lui però non vuol sentir parlare di “figlio d’arte” e il gesto di impressionare la realtà su una pellicola non gli basta. Ha altri obiettivi, vuole fare qualcosa di diverso. Milano, nella sua vastità, gli sta stretta. E così decide di sposare in pieno una vecchia idea di suo padre: aprire un’azienda agricola sulle colline dietro Pisa, per produrre vino, olio e allevare animali. La scommessa è ardua. Lasciare Milano e la fotografia poteva essere rischioso, ma l’amore per la campagna e per gli animali hanno avuto il sopravvento. E così nasce Ot, acronimo facile ma di forte impatto. Il posto è Casale Marittimo, a metà strada tra mare e montagna, dove i terreni sono sciolti, pieni di sostanza ed energia. Di colori. La vigna è un anfiteatro che guarda il mare a 350 metri d’altezza. E in luoghi così magici, di solito le favole si realizzano.

«Non vogliamo fare un vino da funerale, ma da battesimo. E solo rosso, non ci piacciono le bollicine: i vini si fanno con la luce e da noi in Toscana è spettacolare».

E ai vini, pochi ma buoni: iToscani - quadratorosso - lumeo, si aggiunge l’olio: extravergine - immortale, tutti nomi dal sapore intenso e rigorosamente scritti con l’iniziale minuscola. Il maiuscolo è nel contenuto delle bottiglie. Avviata con successo l’azienda agricola, Rocco si ingegna per tenere fede alla sua passione per gli animali, e sviluppa un’altra singolare e creativa attività, quella dell’allevamento di piccioni viaggiatori. Nella tenuta di Casale Marittimo ne ha più di 350. I piccioni, spiega Rocco, compiono giri infiniti e rientrano da soli, in completa autonomia: nessuno sperone, nessuna imposizione. Per ridare loro autorità ne ha fotografati alcuni come fossero gioielli, e ci ha fatto una mostra a Milano.

Insieme a Paolo a Greg e a numerosi altri amici che presenteremo più avanti, Rocco è un’altra delle personalità creative che noi di FACILITY Gest abbiamo adottato come ispiratori dei nostri valori etici e olistici. Tutto ciò che ha portato Rocco alla realizzazione dei suoi sogni, è proprio quello che noi di FACILITY Gest cerchiamo di trasferire nei nostri progetti. Perché “quello che conta sono i risultati”, il valore che ciascuno di noi produce; con la conseguenza diretta di restituire alla persona due dimensioni fondamentali per la propria soddisfazione, il TEMPO e il SENSO.